domenica 19 ottobre 2008

Discovering Leo Buscaglia & Bruno Munari

Recentemente ho scoperto due nuovi autori: Leo Buscaglia (scoperto per caso, mentre spulciavo i libri in sconto dalla Mondadori) e Bruno Munari (suggeritomi invece da una mia compagna di basket).

"Vivere, amare, capirsi" è una raccolta di conferenze tenute da Leo Buscaglia, primo docente ad organizzare un corso universitario sull'amore negli Stati Uniti e che è diventato famoso come "Il professore dell'Amore".
Probabilmente, per alcune persone, i concetti sull'amore e sulla vita, espressi da Buscaglia, possono apparire di una banalità terrificante.
Eppure, per quanto possano risultare ovvie, le sue parole riescono a scuotere l'anima. Ad esempio: anche se siamo tutti ben consapevoli che la vita va vissuta pienamente in ogni singolo istante, perchè niente e nessuno ci può assicurare che ci sarà un domani, la maggior parte della gente si trascina nell'apatia, nell'indifferenza, nella tristezza, nell'odio. Le cose vengono rimandate continuamente, quando avremmo la possibilità, invece, di realizzarle subito, in questo momento. Oppure continuiamo imperterriti a lamentarci e ci lasciamo sfuggire la bellezza insita nella realtà e nelle persone che ci circondano.

"Scegliete la via della vita. Scegliete la via dell'amore. Scegliete la via dell'affetto. Scegliete la via della speranza. Scegliete la via delle fede nel domani. Scegliete la via della fiducia. Scegliete la via del bene. Sta a voi. Sta a voi scegliere. Potete anche scegliere la disperazione. Potete anche scegliere l'infelicità. Potete anche scegliere di rendere difficile la vita degli altri. Potete anche scegliere la meschinità. Ma a che scopo? Non ha senso. E' un'autoflagellazione. Vi avverto: se decidete di assumervi la piena responsabilità della vostra vita, dovrete imparare di nuovo a rischiare. Il rischio è la chiave del cambiamento." (pg. 252).

Stelline:

Dettagli:
"Vivere, amare, capirsi "
di Leo Buscaglia
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 1984
Pag. 250
Prezzo: 8,80€


Le mani guardano
Munari spiega l'importanza di non trascurare l'esperienza tattile nell'educazione dei bambini, anche attraverso esempi di laboratori tattili allestiti negli anni '80 in varie città italiane.
"Conoscere il mondo tattilmente, apprezzare le minime differenze, distinguere senza guardare due valori quasi uguali, memorizzare dei dati utili alla comunicazione, arricchisce la personalità.
Conoscere la tecnica e l'uso di quest'altro modo di capire e comunicare, dà sicurezza.
" (pg. 39).

Stelline:

Dettagli:
"I laboratori tattili"
di Bruno Munari
Editore: Edizioni Corraini
Data di pubblicazione: 1985
Pag. 56
Prezzo: 10€

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