giovedì 13 maggio 2010

Protesta contro il nuovo canale La5

Leggo di un nuovo canale Mediaset dedicato alle donne, dal titolo veramente (poco) originale: La5, descritta così:
"Intrattenimento, reality dal mondo, telefilm, film, fiction, sit-com, soap opera, e molto altro ancora: La5 è lo stile di Canale 5 declinato al femminile.
[...]
Produzioni inedite, confezionate e realizzate ad hoc e pensate per il gusto femminile.
[...]
La5 trasmetterà inoltre la prima mitica edizione di Grande Fratello, il programma che 10 anni orsono ha aperto la strada a un nuovo genere televisivo, il reality show, diventando un vero e proprio fenomeno di costume."
Lo stile di Canale 5 declinato al femminile. Ecco, ora capisco perché fa così schifo e tutto quel trash che ci hanno messo dentro (ad esempio, c'era davvero bisogno di riproporre la prima serie del GF? E poi, non dovevano trasmettere "produzioni inedite"?!).
Non c'è traccia di temi come lavoro, politica, cultura; si parla solo di moda, spettacolo, cucina, problemi di cuore. Come se le donne sapessero pensare solo a drammi familiari, storie strappa-lacrime, tradimenti, pettegolezzi. Eppure le donne sono ben altro...

Vi riporto anche quanto scritto sul blog sboccacciato dell'89 e che io condivido in toto:
La 5, si chiama. Sforzo notevole, programmazione scopa: a tagliare i nastri, mercoledì sera, un’indispensabile, graffiante trasmissione firmata Antonio Ricci e condotta dalle veline. Nelle marchette sugli house-organ gli stralci di programma si sono sprecati: le due a boccheggiare coi frizzi redatti dal sommo ligure, l’una a irridere qualcuno a caso di ciò che reputano star system, l’altra a imitarlo sboccatamente. Nel qual caso, entra la bionda un po’ china, imbottita su seni e ventre mentre starnazza “Aah sono Valeria Marini“. Viva le donne.

Il palinsesto pare contenga inoltre, in ordine sparso, anche i seguenti titoli. L’uomo perfetto, Verissimo, Pomeriggio 5, Grande Fratello, La Pupa e il Secchione, Amici, Centovetrine e, ludibrio fra i più grandi, le repliche di Beautiful in prime time (notare la foto del promo: testimonial la compagna di PierSilvio. Incinta. Di un Silvio – così si chiamerà). No: a me sembra evidente che il sesso femminile, a Mediaset, lo immaginino succhiare avidamente il telecomando, su e giù, sognanti. Viva le donne.
Ok, lo so che ora siete in preda a tremendi conati di vomito.
E anche se mai vi sognereste di passare più di un minuto del vostro tempo davanti a questo insulto all'intelligenza delle donne, direi che vale comunque la pena far sentire la propria voce e far sapere agli ideatori di questo nuovo obbrobbrio digitale che noi non ci stiamo!

Scrivete tutt* qui e fate sentire forte il vostro dissenso, il vostro ribrezzo contro la banalizzazione del femminile!
A questa pagina, invece, l'evento creato appositamente su Facebook.

Ecco un suggerimento di Mary del blog Un altro genere di comunicazione, anche se niente vi impedisce di aggiungere un tocco personale:
"Gent. Mediaset,

disapproviamo la vostra iniziativa di voler targhettizzare il pubblico femminile raccogliendolo in un nuovo canale che in realtà nulla ha a che fare con l'universo femminile. La5 per quanto volete farla passare per novità non lo è per nulla, in quanto promuove i soliti stereotipi lesivi all'immagine femminile. Questi stereotipi fatti passare su un format al 'femminile' assumono connotati ancora più inquietanti e svilenti per la nostra immagine.
Ci chiediamo perchè faticate a rappresentarci come siamo in realtà, con i nostri volti e con la nostra identità. Ci chiediamo perchè nel vostro canale mancano temi fondamentali come il femminismo, la violenza sulle donne, il lavoro e le discriminazioni, la politica e la sessualità. Riteniamo che la tv dovrebbe educare alla realtà non solo allo spettacolo e l'apparire.

Cordialmente,
la vostra firma"

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