Romanzo piacevole e scorrevole che mi sono bevuta in una sola serata.
Viene ripreso uno dei cliché più antichi del mondo: la storia d'amore travagliata (ma nemmeno più di tanto) tra Oliver, giovane rampollo di Harvard e giocatore di hockey ad alto livello, e Jennifer, ragazza italo-americana, appassionata di musica e senza il becco di un quattrino.
I due iniziano a frequentarsi e sboccia presto l'amore, che si nasconde dietro battutine acide e pungenti. L'unico ostacolo è rappresentanto dal padre di lui, Barrett III: famoso banchiere, ricco sfondato, grande atleta del passato e che pensa di poter governare il mondo. Ovviamente il figlio sente costantemente il peso schiacciante del padre e questo si traduce in un rapporto molto freddo e distaccato tra i due.
Alla fine, quando Ollie decide di sposare la sua Jenny opponendosi al volere genitoriale, si arriva alla rottura totale tra i due.
Nonostante le ristrezze economiche in cui i due novelli sposi si trovano a vivere, la loro unione procede bene (tra i soliti alti e bassi). Poi giunge il momento della riscossa anche per Oliver: il giovane viene assunto in un importante studio legale a New York e, da poveri squattrinati costretti a tirare la cinghia per qualsiasi cosa, i coniugi Barrett diventano dei nouveaux riches.
Ormai sembra andare tutto per il verso giusto, ma poi arriva la tragedia: Jenny, nonostante i suoi 24 anni, è ammalata di leucemia e non c'è alcun modo per guarirla.
Sinceramente mi aspettavo di più da questo romanzo così tanto citato e decantato. Dai commenti letti sembra riuscire a strappare qualche lacrima a qualsiasi lettore, anche al più cinico.
Eppure a me non ha fatto questo effetto, seppure sia un periodo in cui la mia sensibilità è alla stelle. Certo, la sfortuna che si abbatte sui due innamorati è immensa, se consideriamo anche la loro giovanissima età. Però avviene tutto così velocemente, senza una sufficiente introspezione, da lasciarmi insoddisfatta e con le mie aspettative un po' deluse.
Dettagli
"Love Story"
di Erich Segal
Editore: Garzanti
Pg. 134
Data di pubblicazione: 1970
Nessun commento:
Posta un commento