Ieri ho passato Linguistica Italiana B, con bel 28.
Sono veramente contenta perché, da non frequentante, ho dovuto sudare parecchio per capire alcune tesi sostenute in questo libro:
Detto e non detto - Le forme della comunicazione implicita di Marina Sbisà.
Ho passato giorni e giorni interi (e anche parecchie notti insonni) per cercare di individuare un filo logico dalle parole della studiosa, soprattutto relativamente alle teorie sulla presupposizione di Frege, Russell, Austin, Strawson e compagnia bella.
Lo stress dovuto agli sforzi immani per comprenderlo e il massiccio ricorse a slide, riassunti e saggi pubblicati da altre università, infatti, mi aveva spinto a scrivere queste parole su Anobii, una volta finite le 200 pagine del saggio:
Spero di passare al primo colpo l'esame di linguistica basato su questo testo, così posso finalmente sbarazzarmene.Ne ho fin sopra i capelli della comunicazione implicita, dei presupposti e dei sottintesi che accompagnano quanto è comunicato esplicitamente...I capitoli sulle presupposizioni, poi, sono scritti in modo troppo complicato e arruffato, obbligandomi a fare ulteriori ricerche per estrapolarne un filo logico. Quelli sulle implicature, invece, sono decisamente più comprensibili. Con i capitoli finali si va (abbastanza) in scioltezza...
E per fortuna è stato così! Esame passato al primo colpo! Ed ora, avanti col successivo..
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