Leggere, leggere, leggere!
26 Marzo 2010
1°esperimento nazionale
"I libri non nuocciono alla salute e l'uso prolungato può provocare indipendenza"
Ferruccio de Bortoli
26 Marzo 2010
1°esperimento nazionale
"I libri non nuocciono alla salute e l'uso prolungato può provocare indipendenza"
Ferruccio de Bortoli
Si tratta di una lodevole e interessante iniziativa proposta dal blogger Alberto Schiariti.
In poche parole, ecco di cosa si tratta: il 26 marzo 2010 regala un libro ad uno sconosciuto, insieme ad altre migliaia di persone che lo faranno in tutta Italia.
Una proposta davvero audace, in un Paese come l'Italia dove l'abitudine alla lettura è poco radicata e dove il totale di libri posseduti dalle biblioteche per abitante è il più basso della media europea (in cattiva compagnia con la Spagna).
Eppure l'idea sta riscuotendo un successo enorme, con grande meraviglia del suo ideatore: commenti entusiastici da parte di moltissime persone sul suo blog Pensoscrivo; oltre 200mila iscritti al gruppo dedicato all'esperimento su Facebook (in costante aumento); numerosi mezzi della comunicazione hanno dimostrato un grande interesse verso il coraggioso progetto, come La Stampa.
Chi l'avrebbe mai sperato...
Quindi aderite anche voi all'iniziativa e bando al pessimismo!
Scegliete un libro che vi è piaciuto, che vi ha lasciato qualcosa, che vi ha emozionato, divertito, fatto piangere. Magari scrivete una dedica sulle prime pagine, spiegando il motivo del vostro gesto così insolito in una società fatta di individui sempre più chiusi in se stessi e sospettosi nei confronti dell'altro oppure descrivendo il piacere della lettura.
E il 26 marzo raccogliete tutto il coraggio di cui siete capaci, superate la barriera dell'imbarazzo che potrebbe bloccarvi nell'approcciare un estraneo e fate questo splendido dono alla persona seduta di fronte a voi sul treno, al vostro vicino di posto sul pullman che vi porta al lavoro, alla signora che sta guardando avidamente le vetrine nel centro città...
Perché tutto questo? Come spiega Schiariti stesso:
Dunque facciamo sentire e partecipiamo numerosi!
Vi lascio con il video dedicato a Leggere, leggere, leggere!
In poche parole, ecco di cosa si tratta: il 26 marzo 2010 regala un libro ad uno sconosciuto, insieme ad altre migliaia di persone che lo faranno in tutta Italia.
Una proposta davvero audace, in un Paese come l'Italia dove l'abitudine alla lettura è poco radicata e dove il totale di libri posseduti dalle biblioteche per abitante è il più basso della media europea (in cattiva compagnia con la Spagna).
Il libro questo sconosciuto. Almeno in Italia. I lettori, infatti, sono solo il 38 % sul totale della popolazione di età superiore ai 14 anni, ma solo il 10 % si possono definire "abituali".
[...]
I dati sono forniti dall'AIE, l'Associazione Italiana Editori e sono impietosi. Elaborando i dati Istat del 2009, infatti, l'associazione rileva che, nel 2009 il 45,1 % degli italiani di età superiore ai 6 anni ha letto almeno un libro non scolastico (25 milioni e mezzo). Ma la fascia dei lettori saltuari (da 1 a 11 libri l'anno) è consistente: quasi 22 milioni di persone sopra i sei anni d'età. Chi legge più di 12 libri l'anno, infine, rappresenta solo il 6,9 % (3 milioni e 900 mila).
[...]
Indubbiamente, a rendere ancora più difficile la propensione alla lettura c'è il fatto che la spesa per acquisto di libri da parte delle bibilioteche pubbliche è scesa dai 65,5 milioni di euro del 2005 ai 48 milioni di euro del 2008 e che ci sono ancora 691 comuni con più di 10 mila abitanti totalmente privi di emeroteche aperte alla popolazione, lasciando senza questo strumento il 21,3 % della popolazione italiana (quasi 13 milioni di persone).
(da un articolo di Repubblica del 17 febbraio 2010)
Eppure l'idea sta riscuotendo un successo enorme, con grande meraviglia del suo ideatore: commenti entusiastici da parte di moltissime persone sul suo blog Pensoscrivo; oltre 200mila iscritti al gruppo dedicato all'esperimento su Facebook (in costante aumento); numerosi mezzi della comunicazione hanno dimostrato un grande interesse verso il coraggioso progetto, come La Stampa.
Chi l'avrebbe mai sperato...
Quindi aderite anche voi all'iniziativa e bando al pessimismo!
Scegliete un libro che vi è piaciuto, che vi ha lasciato qualcosa, che vi ha emozionato, divertito, fatto piangere. Magari scrivete una dedica sulle prime pagine, spiegando il motivo del vostro gesto così insolito in una società fatta di individui sempre più chiusi in se stessi e sospettosi nei confronti dell'altro oppure descrivendo il piacere della lettura.
E il 26 marzo raccogliete tutto il coraggio di cui siete capaci, superate la barriera dell'imbarazzo che potrebbe bloccarvi nell'approcciare un estraneo e fate questo splendido dono alla persona seduta di fronte a voi sul treno, al vostro vicino di posto sul pullman che vi porta al lavoro, alla signora che sta guardando avidamente le vetrine nel centro città...
Perché tutto questo? Come spiega Schiariti stesso:
"Voglio avere fiducia. Voglio credere che la cultura possa ancora sconfiggere l’ignoranza. Voglio credere che sotto i colori di ogni partito ci siano ancora persone. Voglio credere che ogni sconosciuto desideri fare amicizia con voi. [...] Voglio credere. Credere di poter cambiar qualcosa."Come recita un detto marchigiano: "Tanti noci insieme suonano... Una sola no."
Dunque facciamo sentire e partecipiamo numerosi!
Vi lascio con il video dedicato a Leggere, leggere, leggere!
Nessun commento:
Posta un commento