Di una vita non conta la durata, ma l'intensità
Jacques Brel
Credo siano pochi coloro che ancora non conoscono Randy Pausch, docente di informatica presso l'università statunitense Carnegie Mellon di Pittsburgh, Pennsylvania. Se non avete idea di chi sia, è ora di recuperare!
Nel 2006, all'età di 46 anni, gli è stato diagnosticato un cancro del pancreas metastatizzato, ulteriormente peggiorato con il tempo fino a quando, nell'agosto 2007, i medici gli diedero tra i tre e i sei mesi di discreta salute. Un giudizio senza appello di fronte al quale, molto probabilmente, ognuno di noi si sentirebbe travolto da un dolore senza nome. Il mondo crollerebbe in mille pezzi.
Ovviamente anche l'esistenza di Randy Pausch è stata sconvolta da questa sentenza di morte, ma anziché passare gli ultimi mesi di vita a disperarsi, piangere o a farsi compatire, l'informatico americano ha reagito con ammirevole forza e coraggio, realizzando un fantastico video, cliccatissimo su YouTube, intitolato "Last Lecture: Really Achieving Your Childhood Dreams" (ovvero "L'ultima lezione: realizzate i vostri sogni d'infanzia) che ha commosso e ispirato migliaia di persone in tutto il mondo.
Da questa lezione tenutasi nel settembre 2007 presso la Carnegie Mellon University è stato tratto anche un libro dal titolo L'ultima lezione - La vita spiegata da un uomo che muore, edito in Italia da Rizzoli.
Si tratta di un discorso sulla gioia di vivere e su quanto Pausch apprezzasse la vita. Dalle sue parole emerge un uomo che, nonostante la consapevolezza del poco tempo rimasto a sua disposizione, è riuscito a conservare l'entusiasmo fino all'ultimo e a dimostrarsi grato per essere riuscito a realizzare molti dei sogni che aveva fatto da bambino e riconoscente anche verso quei sogni che ha cercato di esaudire senza successo, perché anche questi lo hanno aiutato a crescere.
Sono tante le lezioni di cui ci fa dono Pausch; molte possono sembrare banali e scontate, ma in realtà si tratta di aspetti della vita a cui spesso non attribuiamo la giusta importanza, come quella che dovremmo dare al tempo. Purtroppo il tempo non è infinito, anche se spesso cadiamo nell'errore di ritenerlo tale. Pausch ci consiglia di imparare a gestirlo e ad amministrarlo con oculatezza.
"Il tempo è tutto quello che avete. E potreste scoprire un giorno di averne meno di quanto pensavate."E ancora: trattate gli oggetti come tali e liberatevi dalla schiavitù della moda, che ha vita breve e cerca di impressionare solo in modo superficiale.
"La moda, fra l'altro, è puro commercio mascherato da frivolezza. [...] Il fatto che la moda passi e poi ritorni sulla base esclusiva di quello che poche persone da qualche parte pensano di poter vendere, beh, per me è da pazzi."Pausch infonde coraggio a tutti noi, spronandoci a prendere in mano le nostre vite e a plasmarla secondo i nostri desideri, senza mai indietreggiare di fronte alle difficoltà perché "i muri esistono per una ragione. Non certo per allontanarci, ma per darci la possibilità di dimostrare quanto davvero desideriamo qualcosa."
Grazie Randy per questa stupenda e intensa lezione.
RIP
Stelline: 4
Dettagli:
"L'ultima lezione - La vita spiegata da un uomo che muore"
di Randy Pausch e Jeffrey Zaslow
Editore: Rizzoli
Anno: 2008
Pag. 231
Prezzo: 9€
2 commenti:
Ciao :) Attraverso bloglink su bloglink sono arrivata nella tua biblioteca.. Io ero una delle poche che ancora non conoscevano Paush, e sono andata subito a guardare il video :)
Anche io ho un blog di recensioni, se ti va vieni a farmi una visitina e se "ti sto a genio" magari potremmo effettuare uno scambio di link ;)
A presto
ma certo!!!
ti linko subito nella mia pagina!!!
passerò per commenti!
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