It's so hard to study in those amazing and sunny summer days.
Well, to be honest, it's hard to study in any season; after all these years at university, I don't feel like studying at all.
Even if I think that I'm almost at the end of my 2-year second level degree course and that there are few exams left, it doesn't help.
In the meanwhile, I wrote a review of Candace Bushnell's Sex & the City which I read in English.
I re-start reading books in English because I'd like to attend a MA in the UK some day (probably something related to publishing, even if I think that the International Journalism MA at the City University of London is really interesting).
But to be accepted by an university of countries like the UK or the States, students whose first language is not English are required to obtain a minimum overall score of 7.0 in the IELTS English language test. Candidates must also score a minimum 7.0 in the Writing element of the IELTS test.
That's why I've started to read more books and articles in English and to watch more movies and TV series in English.
I don't know if my parents are willing to help me in this project, which is as ambitious as expensive; I don't know if I really want to take that route; if I have the courage to apply for; if I want to continue to study; if I can keep up with a MA in English and move there; if I'm not too old for a MA; if it makes sense to study publishing abroad and to look for a job in an English publisher when I'm an Italian native speaker; if I'm brave enough to be far from my family, my relatives (in particular from my nieces!), my friends, my basketball mates, from Marco. If, if, if...
For the moment being, I'm only sure that I'll try the IELTS English language test, also to understand how good (or bad) my English is.
Then we'll see...
And, finally, my review of SATC!
I can't believe this is the book which inspired the famous TV series of the same name.
I'm a huge fan of SATC: I watched (and re-watched) all the episodes of the 6 seasons and the 2 movies too. I love Carrie, Samantha, Charlotte and Miranda and I've always envied their close friendship, which has lasted for years.
But reading this book was a bitter disappointment to me.
Above all, there's no trace of their friendship: the characters who bear the names Charlotte York, Miranda Hobbes and Samantha Jones are minor. Their lives are separeted and there's no connection among them.
Do you remember what Samantha says in "SACT 2 - The movie"? She tells the other girls: "We made a deal ages ago, men, babies, doesn't matter; we're soul mates." Well, forget it!
And Carrie. Omigod! She's so shallow! She's all about boys, booze and partying. She acts like she doesn't give a damn about anything and anyone, even about friends and Mr. Big. I can't stand her at all. As Mr. Big says in the book, she's like a cyborg or something.
Now let's go back to TV series. It's so much better!
Stars: 2
Details:
"Sex and the City"
di Candace Bushnell
Publisher: Abacus
Year: 1997
245 pages
Price: 7.99£ (12,10€)
Che pesantezza studiare con queste splendide e soleggiate giornate d'estate.
Ma, a pensarci meglio, è un peso studiare e stop! Dopo tutti questi anni di università, la mia voglia di stare su libri, appunti e schemi sta rasentando i minimi storici.
Pensare che ormai sono quasi al capolinea con questa laurea specialistica e che, se l'esame di diritto della comunicazione pubblica di mercoledì prossimo andrà a buon fine, potrò dire di essere a meno 6 esami dalla laurea, non riesce a darmi forza. Niente da fare.
Nel frattempo vi propongo la mia recensione di Sex & the City di Candace Bushnell che ho letto in lingua originale (e quindi, il relativo commento è in inglese, spero di non aver fatto troppo errori e che risulti scorrevole).
Ma prima una spiegazione per questa scelta.
Il fatto di aver (ri)cominciato a leggere libri in lingua originale si inserisce all'interno di un progetto personale che è maturato da poco tempo, ovvero, frequentare un master nel Regno Unito (molto probabilmente un MA in Publishing, anche se quello in International Journalism della City University of London è estremamente interessante).
Per avere l'opportunità di essere ammessi nelle università di Paesi come la Gran Bretagna o gli USA, gli studenti non anglofoni devono sostenere lo IELTS (International English Language Testing System) e solitamente totalizzare un punteggio che si aggira sui 6.5/7 per essere ritenuti idonei. Lo IELTS è proprio un diploma appositamente progettato per chi vuole studiare o lavorare in un Paese di lingua inglese. Non so se i miei genitori saranno disposti ad aiutarmi in questo progetto, tanto ambizioso quanto costoso; non so ancora se io voglio tentare questa impresa veramente; se avrò anche solo il coraggio di fare domanda; se ho ancora voglia di studiare per almeno un altro anno (anche se sarebbe un po' diverso dall'università - o almeno credo); se potrei essere all'altezza di frequentare un master completamente in inglese e trasferirmi là (per quanto io ami Londra e sogni di trasferirmici da quando ero ancora una bambina dalle gambe ossute e un paio di occhialoni tondi sul naso); se non sono troppo "vecchia" per il master; se ha senso studiare editoria all'estero e cercare lavoro in una case editrice inglese quando io sono di madrelingua italiana; se avrò la forza di staccarmi dalla mia famiglia (ok, mi lamento spesso dei miei genitori ma in fondo mi diverto con loro), dai miei parenti (in particolare dalle mie piccoline nipotine!), dai miei amici, dalle mie compagne di basket, da M. (anche se ci sono buone possibilità che finisca prima lui nel Regno Unito che la sottoscritta XD). Se, se, se...
Sicuramente voglio dare lo IELTS e vedere com'è messo il mio inglese.
Poi si vedrà.
Ma ecco la mia recensione di SATC!
Non posso credere che questo sia il libro che ha ispirato il famoso telefilm omonimo.
Sono una grandissima fan di SATC: ho guardato (e riguardato) tutti gli episodi delle 6 stagioni e anche i due film. Mi piacciono tantissimo Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda e ho sempre invidiato la loro amicizia, che dura da anni.
Ma la lettura di questo libro si è rivelata una delusione.
Soprattutto, non c'è traccia della loro grande amicizia: i personaggi che portano il nome di Charlotte York, Miranda Hobbes e Samantha Jones sono secondari. Le loro vite sono separate e non c'è alcun legame tra loro.
Ricordate cosa dice Samantha nel secondo film di SACT? Dice alle altre ragazze: "Abbiamo fatto un patto secoli fa. Uomini, bambini, non importa. Siamo anime gemelle." Beh, scordatevi tutto ciò!
E Carrie. Mioddio! Così superficiale e col pensiero rivolto solo ai ragazzi, all'alcool e alle feste. Si comporta come se non abbia interesse per niente e per nessuno, nemmeno per gli amici e per Mr. Big. Non la sopporto proprio. E come Mr. Big dice nel libro, è come se fosse un cyborg o qualcosa del genere.
Sarà meglio ritornare al telefilm, che è decisamente migliore!