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Con la mia proverbiale tempestività, vi propino un post originalissimo da inizio anno: i miei propositi per il 2012. Wowza! Sicuramente non sono interessanti come quelli di Marilyn Monroe (ecco, dopo appena due righe avrete già abbandonato questo post per fiondarvi sul fantastico sito Lists of Note), ma — vabbeh — ora.
Li trovate riassunti anche su 43Things, insieme ai miei progress periodici (scritti in inglese) sull'andamento effettivo di tali propositi.
Siete pronti?!
- non comprare libri per tutto il 2012: sì, forse state pensando a un bel "WTF?!" dato questo è un blog dedicato ai libri. Il punto è che nella mia libreria giacciono 128 libri mai letti. 128. E lasciatelo dire a me questa volta: WTF! Sono troppissimi e anche se sono riuscita a piazzarne alcuni a prezzi scontati e tramite scambio (a proposito, se siete interessati date un'occhio alla mia lista) ne rimane ancora una vagonata infinita.
Quindi per questo 2012 ho deciso di mettere un freno al mio bookaholicismo autorecludendomi in una rehab (immaginaria) per un percorso di disintossicazione lungo 1 anno.
Innanzitutto sarà fondamentale evitare i luoghi di perdizione (Feltrinelli, FNAC & Co.) per non cadere in tentazione e scongiurare il presentarsi dei classici sintomi da crisi d'astinenza: mani tremanti e incontrollabili che bramano pagine immacolate da sfogliare; sguardo in trance, perso tra gli scaffali; vocina gongolante nello sfogliare quel libro di cucina illustrato in modo eccezionale oppure per aver scovato il libro di quella blogger di cui hai sentito parlare tanto bene; portafoglio che si apre facile facile.
Vietate anche le bancarelle, le librerie dell'usato e le sterminate librerie online.
Ovviamente dovrò cercare di rendere meno dolorosa cotanta morigeratezza e questo sarà possibile rifugiandomi nel sacro tempio del libro: la biblioteca! E manco mi avesse letto nel pensiero, la biblioteca di Crema resterà aperta per diversi mesi anche di domenica. Yeehaw!!!
Infine se proprio non troverò il modo di ottenere un libro senza cui la mia vita perderebbe completamente senso, solo allora sgancierò i soldi per comprarlo. Ma spero questo accada raramente in tutto l'arco del 2012.
Al momento il trattamento detox funziana alla grande. Nessun nuovo libro acquistato, ma solo scambi fruttuosi con altri Anobiiani: grazie a loro ho tra le mani nuovi libri fantastici (come Bar Sport e Pane e tempesta di Stefano Benni) e di liberarmi di alcuni volumi indesiderati.
Senza contare le numerose letture gratis possibili grazie alla biblioteca: Make Up Delight, Colazione da Starbucks e Torta al caramello in paradiso - fotografare in analogico: non ho gettato in discarica la mia fedele D90, sia chiaro! Però voglio provare a capire più fondo il mondo della fotografia e credo che l'uso della pellicola mi possa aiutare in questo, "costringendo" il cervello a pensare più attentamente prima di fare click!
- mangiare vegetariano almeno una volta alla settimana: non so se l'ho mai confessato su queste pagine, ma in un passato — nemmeno tanto lontano — sono stata vegetariana. Per due anni. Poi una forza di volontà non proprio inscalfibile, una passione sfrenata per il cibo e la sperimentazione gastronomica, e una mamma poco collaborativa.
Ho vissuto questo abbandono come una sconfitta e molto spesso mi ritrovo a pensare "quanto vorrei essere abbastanza forte da riprendere l'alimentazione vegetariana". Purtroppo le condizioni che mi hanno portato lontano da quella strada non sono cambiate e andrei incontro a un nuovo fallimento. Ma posso sforzarmi di fare il possibile per fare delle scelte alimentari più oculate: già la mia colazione è quasi sempre vegan (yuppy!) e almeno due giorni alla settimana sono vegetariani! - tenere un diario dei consumi: ora che finalmente ho uno stipendio assicurato (beh, almeno per un anno) e che ci sono dei cambiamenti in atto (ma di questo ve ne parlerò a tempo debito), è il momento di diventare ancora più attenta... ai movimenti di portafoglio!
5 commenti:
Ciao Eleonora, provo a rimandarti il mio commento "illuminato" :P
Condivido il tuo proposito di non comprare libri nel 2012 (ne ho già troppi accatastati in giro per casa...!), anche se ahimé ho già infranto il proposito! Diciamo che cercherò di "limitarmi" a pochi e indispensabili libri...dura uscire dalle dipendenze!
Per il resto, cercherò di non fare troppi propositi...già so che non li rispetterò!
A presto! :)
Finalmente risolti i problemi (forse!).
Io sono riuscita a mantenere fede al mio proposito... fino ad oggi! Devo dire però che ho preso due libri un po' di "nicchia", nel senso che difficilmente si trovano nel giro delle biblioteche e degli "scambisti di libri". :)
Quelli mi ero permessa di concedermeli ,senza esagerare. Comunque oltre un mese senza comprare nuovi libri: un record!
Anche i miei propositi sono limitati, anche se qui manca l'intramontabile DIMAGRIRE! Argh!
Ciao Eleonora!
Ha ha che buffo, anche io avevo questo proposito... non comprare libri nel 2012... e soprattutto libri di cucina veg! Ma ho fallito miseramente ;-)
Quanto al mangiare veg almeno un giorno alla settimana mi sembra un ottimo proposito, assolutamente fattibile! Come sta procedendo?
Ti mando un abbraccio e vado a curiosare anche nel tuo anobii. Ciao!!
Ciao Giulia!
Vedo di non essere l'unica con problemi di dipendenza da libri (specifichiamo, va là).
Diciamo che con questo proposito me la sto cavando bene rispetto alle aspettative: solo 3 libri in 4 mesi :) Uno a dire la verità potevo evitarlo perché l'avrei trovato facilmente in biblioteca e poi si è rivelato essere un libro mediocre. Cercherò di barattarlo con un libro migliore (si spera).
Per il proposito veg va abbastanza bene, solo che mi sto dimenticando di tenere traccia delle giornate in cui mangio interamente veg!
Per cominciare la colazione è sempre vegan perché bevo solo latti vegetali con cereali altrettanto vegan. Gli spuntini spesso vegan. E molti pranzi & molte cene sono vegetariani. Ma finché non vivrò da sola non potrò mai fare quel passo in più che tanto vorrei compiere :(
Tu sei da tanto tempo veg?
Un abbraccione anche a te!
Riciao :)
Beh, al momento diciamo che sono onnivora... nel senso che a volte, se sono fuori con altra gente oppure in situazioni di lavoro, mangio un po' quello che c'e', ripiegando sulla "scelta piu' sana" (qualunque cosa voglia dire) che nel mio caso corrisponde a preferire per esempio il pesce ai latticini o altri piatti elaborati.
Quando sono da sola a casa o se vado in ristoranti o luoghi veg-friendly il problema non si pone!
Sono diventata vegan macrobiotica quando avevo circa 20 anni, poi passata a vegan (non macrobiotica) e poi, a fasi alterne, onnivora e di nuovo vegan, passando per varie scuole di pensiero in fatto di nutrizione, dalle intolleranze alimentari al crudismo etc.
Non e' difficile, basta organizzarsi... e come in molte cose, credo che poco sia meglio di nulla! E' gia' un enorme passo solo imparare ad essere piu' consapevoli di quello che mangiamo, da dove arriva il nostro cibo e che effetti ha sul corpo e sulla mente.
Bla bla bla! Non voglio essere troppo prolissa, se vuoi parliamone anche altrove: email fb... ;)
Baci, Giulia
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