lunedì 2 agosto 2010

L'abito di piume


Here I am again! Please forgive me for my absence, but I was doing something very important and urgent in July and which had to be accomplished at any cost, i.e. to pass publishing law!
And I've made it!
I sat for the exam last Friday and I was successful (26/30 for the record).
I was very worried because I hadn't attended classes and the 2 texts for the exam weren't the ideal books for summer, as they are full of laws and judgements.
In spite of my paranoia and my apprehension, now I can say that the summer university term is over and only 5 exams left until I graduate from my postgraduate degree.

Moreover, everything is okay also about my degree thesis, even if I don't want to go out on a limb by saying too much because I haven't my supervisor's signature yet.
So I'll be quiet as a mouse till I get her signature.

After sitting and passing the last summer exam, I spent last weekend doing funny and relaxing activities.
I slept a lot to make up for lost sleep; I read Wired (at last!); I saw my two nieces again; I went out with my friends and I had a long bicycle ride with Marco.

From today on I begin to study again, because I have to sit for Economic institutions exam on the 30th August, for Textual Semiotics exam in mid-September and for Cultural, legal and linguistic aspects of the European Union at the end of September.

And now my review of Banana Yoshimoto's Hagoromo (which means "dress of plumes") that I read in my spare time.
After 8 years, the relationship between Hotaru and a famous married photographer with offspring comes to an end.
The girl is torn and she decides to return to the place where she was born because she can't live in Tokyo anymore as this city is full of memoirs of her love story. So she moves back to her home town, surrounded by mountains, streams and fields and crossed by a magic river.
Here she finds peacefulness again, thanks to the affection of strange but special people. And as the author writes in the postscriptum, also the reader will get some benefit and will be tranquillized by this lovely story.

© Eleonora Festari - Campagna cremasca/Countryside around Crema

Rieccomi di nuovo dopo circa una settimana di silenzio. Perdonatemi ma avevo un impegno pressante che mi ha tenuta occupata per tutto il mese di luglio e che dovevo assolutamente portare a termine in modo positivo, ossia passare l'esame di diritto editoriale!
E si, ce l'ho fatta!
Ho sostenuto l'esame venerdì scorso ed è andato a buon fine fortunatamente (26 per la cronaca). Ero molto preoccupata perché avevo frequentato poco le lezioni di questo corso e, inoltre, i due libri (il manuale gigante di Diritto dell'informazione e della comunicazione di Roberto Zaccaria ed Editoria e potere amministrativo di Antonio Bertoldini) non sono esattamente il massimo come letture estive, essendo inoltre infarciti di leggi e sentenze.
Nonostante le paranoie e le paure, finalmente posso dire di aver terminato la sessione estiva e di essere a meno cinque esami dalla laurea!

Inoltre anche sul versante tesi, tutto sta procedendo abbastanza bene anche se, per ora, non voglio sbilanciarmi e dire nulla sul tema che affronterò perché - anche se ho già parlato con la professoressa che sarà la mia relatrice e ho avuto il suo benestare - manca ancora la sua firma sul documento per presentare la domanda provvisoria per la sessione di laurea di marzo 2011.
Dunque su questo argomento sarò muta come una tomba fino a quando la professoressa non mi avrà fatto i necessari autografi :)

Dopo essermi liberata dal peso dell'ultimo esame, ho passato questo weekend facendo solo attività divertenti e rilassanti!
Ho dormito tantissimo per recuperare le ore perse nelle nottate precedenti; ho letto Wired (finalmente!); ho rivisto le mie adorate nipotine; sono uscita con gli amici e ho fatto una biciclettata di circa 40 chilometri con Marco da Crema fino alle Tombe morte di Genivolta!

Da oggi però si ricomincia con lo studio, perché il 30 agosto ho l'esame di istituzioni di economia, a metà settembre l'esame di semiotica per il quale devo preparare una tesina e a fine settembre l'ultimo esame appartenente all'area giuridica, cioè aspetti culturali giuridici e linguistici dell'Unione europea.

Adesso vi saluto lasciandovi il mio commento a L'abito di piume della mia adorata Banana Yoshimoto che sono riuscita a leggere nei ritagli di tempo rubati alla preparazione di diritto editoriale.
Dopo 8 anni, la relazione tra Hotaru e un famoso fotografo sposato e con prole giunge al termine.
Dilaniata dal dolore, la ragazza lascia Tokyo, ormai troppo carica di ricordi della sua storia d'amore per continuare a viverci, e ritorna nel suo paese natale, circondato da montagne, torrenti e campi e attraversato da un fiume quasi magico.
Qui riuscirà a ritrovare la serenità perduta, circondata dall'affetto di persone un po' bizzarre ma speciali.E come la stessa Yoshimoto dichiara nel postscriptum, anche il lettore ne trarrà beneficio, sentendosi rincuorato e rasserenato da questa storia delicata: "Mi farebbe piacere se qualcuno che sta affrontando un brutto momento la leggesse e riuscisse ad alleviare le proprie sofferenze, senza pensare di trovarci dei messaggi particolari."
Stelline: 4

Dettagli:
"L'abito di piume"
di Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli
Anno: 1997
Pag. 132
Prezzo: 10€

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