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domenica 19 agosto 2012

La Stazione Centrale di Milano


"Ma la Centrale rimarrà sempre là, nella sua mutevole immutevolezza a osservare gli arrivi e le partenze e molto altro ancora".

Più che da leggere, questo libro è da guardare.
Anche perché i testi di Massimiliano Finazzer Flory sono intricati, pieni di rocambolesche frasi e infarciti di parole pompose (e inutili) che spingono a chiedersi: "Ma dove vuole arrivare?!"

Molto più interessante la parte sulla storia della meravigliosa Stazione Centrale di Milano.
Nata dal progetto 'In motu vita' dell'architetto Ulisse Stacchini, la costruzione dell'imponente edificio cominciò nel 1925 e terminò nel 1931 con la sua inaugurazione.
Tutto per l'esilarante cifra (per gli standard odierni) di ventimila lire!

C'è da dire che, all'inizio, non venne accolta con favore, al punto da essere definita la tomba del viaggiatore ignoto perché <<invece di richiamarsi alla modernità, al movimento, all'energia e alla dinamicità dei trasporti, la stazione sembrava, ai critici dell'epoca, ancorata a un passato incapace di rapportarsi alle nuove tendenze in campo architettonico.>>

Non biasimiamoli: bisogna sempre lasciare del tempo per abituarsi alle novità che vengono a scuotere la nostra quotidianità e le nostre abitudini.
Ad esempio io avrò bisogno di molto, molto tempo per abituarmi a questo grattacielo dotato di pungiglione dal nome esotico!

Oggi abbiamo una maggiore consapevolezza della bellezza della Stazione di Milano Centrale che non merita di essere solamente il luogo di passaggio di milioni di frettolosi viaggiatori. La prossima volta che ci passerete, ricordatevi di andare oltre al tabellone delle partenze e degli arrivi!
Osservate i due colossali cavalli alati dell'avancorpo della facciata principale che rappresentano il Progresso guidato dalla Volontà e dall'Intelligenza; cercate i medaglioni della galleria delle carrozze e gli affreschi con i panorami delle città italiane; rimirate i mosaici che portano le scritte Commercio, Scienza, Lavoro, Rapidità.
Per quanto mi riguarda, cercherò la prossima volta di guardarla diversamente e ripensando al passato, quando grazie al mio papà ferroviere proprio a Milano Centrale ho potuto vivere una parte della stazione nascosta ai più :)

E se volete farvi un'idea prima di andarci, allora cercate questo libro con le foto di Vincenzo Aragozzini e Giulio Galimberti. Immagini della parte di arrivo dei treni, delle 5 tettoie in ferro che coprono i binari, del contrasto con la monumentalità della costruzione verso piazza Andrea Doria...

Ultima nota: questo libro è stato pubblicato in occasione dell'opera di ammodernamento e di restauro della stazione.
Molti uomini si sono impegnati per riportare a nuovo splendore questa straordinaria opera d'arte urbana: i marmi, gli stucchi, i mosaici sui pavimenti, i dipinti e i lampadari di bronzo disegnati dallo stesso Stacchini sono stati puliti accuratamente; le grandiose volte rinforzate con fibra di carbonio e resine speciali; la Sala Reale accanto al binario 21, i magnifici saloni, le scalinate, le mille decorazioni segrete di questi ambienti sono stati spolverati con minuziosità.
Tuttavia detesto il cambiamento all'entrata della stazione: ora i viaggiatori, per accedere ai binari, sono costretti a passare tra gallerie piene di negozi e bar. Come quando si va in autogrill dove, per prendere un caffè, sei costretto a passare tra gli scaffali pieni di schifezze e di inutilità di vario tipo solo per indurti a comprare!

venerdì 5 agosto 2011

In partenza

Santuario di Pietralba (Trentino Alto Adige) © Eleonora F.


Tempo di vacanza anche per me
.

In realtà le prospettive fino a metà luglio non erano rosee sotto questo punto di vista: infatti avrei dovuto rimanere in ufficio per tutto agosto e, probabilmente, anche oltre per seguire un contest organizzato per un cliente.
E invece il 16 luglio è stato (inaspettatamente) il mio ultimo giorno di lavoro presso Yooplus. Non mi va di raccontare i retroscena della vicenda in questo luogo, vi basti appunto l'avverbio inaspettatamente utilizzato prima.
Ho evitato di deprimermi per questa improvvisa condizione di disoccupata e - anzi - ne ho approfittato per fare un po' di cose che, prima, a causa della stressante vita da pendolare milanese, mi risultavano difficili:
  • alzarmi a orari umani
  • scattare tante foto, sistemare i tanti arretrati e pubblicare le migliori su Flickr
  • fare qualche gita fuori porta (in particolare nella campagna pavese e all'Eremo di Santa Caterina in provincia di Varese)
  • fare shopping approfittando dei saldi
  • leggere i tanti articoli in arretrato su Google Reader (sono riuscita a tornare sotto la soglia dei +1000: ora sono a quota 676!)
  • leggere con attenzione quella fonte di informazioni per il lavoro che è il Mestiere di scrivere di Luisa Carrada e il blog di Leo Baubata, mnmlist, sorgente di ispirazione per un'aspirante minimalista come me
  • leggere (e finire!) libri di carta
  • passeggiare e correre nella campagna cremasca
  • terminare l'ottava serie di One Tre Hill e la prima stagione di The Big C
  • vedere persino qualche film
  • perdermi su Pinterest
ma soprattutto
  • organizzare una vacanza!
Avrei voluto sfruttare il regalo di laurea di Marco, ossia una settimana a Londra.
E invece, avendo i giorni contati, siamo stati costretti a virare su qualcosa di meno costoso (due settimane fa i voli per la capitale londinese si aggiravano sui 300-400€!), ma non meno affascinante: la Toscana!
Sarà una vacanza itinerante: quattro giorni nei dintorni di Siena, tre giorni nei pressi di Saturnia e gli ultimi due giorni in Umbria, precisamente ad Assisi.
L'ho mai detto che adoro queste Regioni italiane?
Ecco, lo dichiaro a lettere cubitali ora: AMO LA TOSCANA E L'UMBRIA!
E ora, scappo a letto che domani la sveglia suona alle 4 del mattino. Arrrrgh!!!

Ci vediamo tra 10 giorni!

mercoledì 1 giugno 2011

Oh, ragassi siam passi?!

Un nuovo post? Nel giro di così poco tempo?
Ebbene sì, ma c'è un motivo. Anzi due.

Innanzitutto voglio farvi un po' rosica' :)
Perché domani parto per godermi il ponte del 2 giugno lontano da casa e, soprattutto, lontano dalla città del cemento.
In fondo me lo merito, no? É da settembre dell'anno scorso - cioè dai pochi giorni trascorsi a Düsseldorf - che non vado in vacanza e nemmeno dopo la laurea mi sono concessa un viaggetto ristoratore. Dunque direi che ci sta tutto questo weekend lungo.

Ma ecco il luogo dove soggiornerò in compagnia di Marco.


Bello, eh?
Non vi dirò dove si trova, lascio a voi il piacere di scannarvi a indovinare la città (se ci azzeccate, vincerete un bell'elogio da parte mia XD ).
Qualche indizio:
  1. si trova in Italia
  2. non sono gli Appennini
  3. io mancierò tante cose buone: Schwein, Torte, Apfelsaft, Strudel...
L'unica nota negativa è che pare che nel weekend ci sarà un tempo schifoso.
Ja, Ich bin Pechvogel! Sehr Pechvogel!



Il secondo motivo per cui scrivo è per proporvi il mio commento a Il ritorno di Diana Gabaldon, seconda parte dell'originale Dragonfly in Amber che avevo iniziato a leggere qualche tempo fa, poi abbandonato a causa degli impegni universitari.

Questo Ritorno me lo sono letteralmente bevuto.
Che sia per le "sole" 400 pagine di cui è composto? Forse, ma non solo.
In realtà ero molto curiosa nei confronti di questo libro perché volevo scoprire se il titolo si riferisse a un ritorno di Claire al XX secolo oppure al ritorno della protagonista nelle Highlands scozzesi dopo i lunghi di anni di separazione dal suo adorato Jamie, magari in compagnia della figlia Brianna.

Alla fine si è rivelata giusta la prima supposizione: potete solo immaginare lo strazio dell'addio tra i due amanti e l'incertezza sulla sorte di Jamie che, subito dopo la separazione dall'amata moglie, si butterà nella mischia della battaglia di Culloden.
E Claire sa bene che quella battaglia fu disastrosa per l'esercito degli Highlanders, falciato dalla superiorità delle giubbe rosse, mettendo la parola fine sia ai piani di Bonnie Prince di riconquistare il trono inglese, sia al sogno scozzese di rendersi nuovamente indipendenti dall'Inghilterra.

Ora sono già passata al volume successivo, Il cerchio di pietre, perché sono troppo in ansia per il destino di Red Jamie!
E, secondo me, ci sarà anche spazio per la mia seconda supposizione ;)

Last but not least: ho mai speso qualche parola per elogiare la scrittura della Gabaldon?
Temo di no, per cui corro subito ai ripari e vi dico che raramente ho trovato uno stile così coinvolgente. Uno stile che suscita immagini cariche e potenti davanti agli occhi del lettore al punto tale che sembra davvero di sentire le taglienti sferzate di vento sulla faccia, di respirare i pesanti fumi alcolici del whisky scozzese o di sentirsi addosso il corpo sodo e rovente di Jamie.

mercoledì 8 settembre 2010

Vacanze 2010

Al rifugio Santa Croce

Domani parto in compagnia di Marco per Düsseldorf, capitale del Land del Nord Reno-Westfalia.
Un nostro amico che abita e lavora lì ci ospita gentilmente a casa sua per 5 cinque giorni.
Non vedo l'ora!
D'altronde, questa estate è stata parecchio scarsa dal punto di vista delle vacanze e di weekend fuori porta; l'unica pausa che mi sono concessa dal solito tran-tran quotidiano sono stati 4 splendidi giorni in Alta Badia (Trentino Alto Adige) ad inizio agosto, in compagnia di altri due amici, tra lunghe passeggiate in mezzo ai boschi delle Dolomiti e gustosi pranzi gustati nei rifugi.
Ecco qualche foto durante quel bellissimo weekend.


Il Sassongher


Spiegeleier mit Speck und Rostkartoffeln


Tomorrow I'm leaving with Marco for Düsseldorf, the capital city of the German state of North Rhine-Westphalia.
A friend of ours, who lives and works there, is giving us hospitality in his house for 5 days.
I can't wait to go to Germany, also because I haven't taken a real vacation this summer. The only break I've taken was a weekend in Alta Badia (a ski resort in the Italian province of Bolzano) at the beginning of August, with some friends, where we went for long walks in the woods of the Dolomites and had tasty lunchs at the mountain refuges.
Here are some photos I took during that wonderful weekend.


Verso Corvara/Going to Corvara

lunedì 1 settembre 2008

Rientro alla normalità

Rieccomi nell'afosa Pianura Padana purtroppo, dopo una settimana trascorsa piacevolmente tra le colline dell'Alpe della Luna in Toscana.
L'agriturismo è situato in un bellissimo posto, isolato dal resto del mondo, raggiungibile dopo aver percorso circa 3 chilometri di strada sterrata, un cascinale immerso nei boschi, una fitta vegetazioni di querce, olmi e faggi che ricopre le ondulazioni del terreno, interrotta qua e là da rocce stratiformi e popolata da daini, cinghiali, lepri (che ho potuto vedere personalmente!) e tanti altri animali selvatici.
Non è stata una vacanza di riposo assoluto: ogni giorno ho visitato città e paesini della Toscana e dell'Umbria. Ho visitato Anghiari (stupenda!), Arezzo, Caprese Michelangelo, La Verna, Montecasale, Sansepolcro, Assisi (bellissima!) e Gubbio.
Nei giorni a seguire pubblicherò qualche foto e la descrizione di ogni cittadina....

Ovviamente non ho perso l'occasione di leggere nelle ore trascorse in agriturismo, approfittando della pace e della quiete che quel posto sperduto tra i boschi sa trasmettere.
Ho divorato "Cime tempestose" di Emily Brontë e "Come essere sempre felici" di Swami Paramhansa Yogananda.


Quest'ultimo, è stato letto per caso: i gestori dell'agriturismo sono infatti degli appassionati dell'India, di yoga e di meditazione. Ogni sera, mentre si ceneva (a proposito: squisita cucina vegetariana!), si sentivano musiche indiane provenienti dalla cucina :)
Un giorno ho trovato questo testo su un tavolo e, incuriosita, l'ho preso in prestito e letto in una nottata.
Mi ha illuminato e regalato gioia. È un insieme di riflessioni di questo filosofo e mistico indiano, sul tema della felicità e come imparare ad esserlo attraverso la meditazione. Il testo offre parecchi spunti interessanti e mi ha trasmesso l''interesse per lo yoga, la meditazione e la filosofia indiana, su cui ora sicuramente cercherò di informarmi il più possibile.
Ecco qualche citazione che spero possano indurvi a qualche riflessione utile, come hanno fatto per me. Infatti queste parole mi hanno aiutato a meditare ulteriormente sulla mia condizione, sui miei errori del passato, schiarendomi sempre di più le idee:
"Se sei schiavo dei sensi, non puoi essere felice. Se sei padrone dei tuoi desideri e dei tuoi appetiti, puoi essere veramente felice."
"La vera felicità non si trova mai al di fuori del sé. Cercarla oltre il Sé è come inseguire l'arcobaleno in mezzo alle nuvole."
"Una forte determinazione a essere felice ti sarà d'aiuto. Non aspettare che sia la tua situazione a cambiare, ritenendola la causa del tuo problema."
"Non coltivare un interesse sincero per i libri significa perdere l'eredità dei secoli."
"Tu sei infelice perché non visualizzi in maniera abbastanza decisa le grandi cose che desideri veramente, né impieghi la forza di volontà, l'abilità creativa e la pazienza per realizzarle."
Dettagli

"Come essere sempre felici"
di Swami Paramhansa Yogananda
Editore: Ananda Edizioni
Pg. 200
Data di pubblicazione: 2007
Prezzo: 12 €

domenica 24 agosto 2008

In ferie...

Domani parto per la mia ultima settimana di ferie per questa schifosa estate 2008.

Dopo la settimana a luglio con la mia migliore amica Ele ad Ibiza - ma non fatevi strane idee: anche se siamo andate sull'isola del divertemento per eccellenza, non abbiamo fatto vita da discotecare, anche perché la musica house dei locali e delle discoteche di Eivissa non rappresenta proprio il nostro genere di musica preferito... solo tanto sole, mare e camminate! -, me ne vado dalla pianura padana per le incantevoli colline toscane della provincia di Arezzo!
Precisamente soggiornerò, insieme ai miei genitori, presso l'agriturismo "Alpe della luna" a Sansepolcro, un casolare disperso su una collina di 750 metri, immerso nel verde ed isolato dal mondo! Non vedo l'ora, l'ambientazione già mi aggrada molto e, inoltre, la cucina dell'agriturismo è solo vegetariana & vegana... per cui doppio hurrà!

Con me porterò sicuramente "Espiazione" di Ian MaEwan.
Ad Arezzo poi voglio comprare "Il profumo del mare" di Eva Casagli che so essere ambientato proprio in quei magnifici scenari toscani che tanto amo.
Poi non so, magari per sicurezza qualche altro libro lo portò nello zaino! ;)

Ci si rivede a settembre!
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