venerdì 20 aprile 2012

I link della settimana #5

How Clean is Our Palm Oil?
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Pare che l'olio di palma non faccia molto bene alla salute. Non sono un medico né un'esperta in nutrizione, ma mi sono imbattuta più volte in articoli su quest'olio vegetale e ne ho sempre letto le peggio cose.
Secondo molte ricerche l'olio in questione è pericoloso per il cuore e le arterie, e aumenterebbe il rischio di contrarre malattie cardiovascolari a causa dei grassi saturi a catena lunga di cui è pieno.
Ma c'è qualcos'altro di negativo legato all'olio di palma e su cui non ci sono dubbi: la palma da olio coltivata soprattutto in Malesia, Birmania e in altri paesi asiatici sta prendendo il posto delle foreste tropicali. Questi ambienti, unici per la loro biodiversità, vengono rasi al suolo per fare posto alle monoculture di palma da olio. Leggete cosa sta succedendo nel Borneo dove le aziende produttrici di olio di palma pagano la gente per uccidere gli orang-utan.
L’olio di palma viene ottenuto da un vero e proprio genocidio in paesi dove le foreste vengono disboscate per far spazio ad immense piantagioni. Esso viene utilizzato massicciamente nell’industria dolciaria, spesso anche in prodotti vegani.
Che siate vegan o meno non importa: l'olio di palma deve essere boicottato! Punto.

Cambiamo argomento e viriamo verso il minimalismo (ma guarda!): conoscete Devis Bonanni (aka Pecora Nera sul Web 2.0)?
Devis è finito sulle pagine del Corriere della Sera (Come essere felici con 200 euro al mese) e nell'etere grazie a un documentario di MTV (Madrenatura: la storia di Devis) per il suo stile di vita molto diverso dalla media: a 26 anni, questo ragazzo friulano riesce a vivere con soli 200€ al mese, coltivando e allevando da solo buona parte del cibo che finisce nel suo piatto, spostandosi senza far ricorso all'automobile e riscaldandosi con la legna dei boschi.
Proprio una pecora nera nel mondo occidentale.
O un pazzo/predicatore non credibile/anarchico/figlio di papà/personaggino neofrancescano/evasore per molti altri (date un'occhiata ai commenti sul sito del Corriere e potrete ricavarne un divertente elenco di etichette).
Sulla Rete si è sviluppato un piccolo dibattito, a partire dalla stessa risposta di Devis sulle pagine del Corriere. Per non farsi trascinare dalla facilità con cui si punta il dito contro chiunque tenti una strada alternativa, vi consiglio di leggere i post di Laura (Pecoranera) e di Alberto (Dalla parte di Devis).
Io non riesco ancora a concepire come si faccia a vivere con soli 200€ al mese, ma allo stesso tempo non mi metto ad aggredire Devis così come invece hanno fatto tanti altri. Come si fa a essere così ciechi di fronte alla lezione che puoi impartirci la storia di Devis? Perchè si deve a tutti i costi scadere in commenti acidi e gratuiti contro una persona solo perché "diverso"?

Voi che ne pensate?

6 commenti:

Unknown ha detto...

Non conoscevo la storia di Devis. Grazie per la segnalazione! Molto interessante!

Hob ha detto...

sull'olio di palma concordo in pieno, va boicottato e mai e poi mai mi sognerei di usarlo...per quanto riguarda la storia di devis ne ero a conoscenza e anche io, come i lettori del corriere, avevo espresso qualche perplessità: sicuramente lodevole il suo tentativo di vivere al di fuori del sistema, però in un certo senso in questo è stato agevolato, se non erro, dal fatto di avere ricevuto un'eredità...correggimi se sbaglio, non vorrei scrivere cose non vere, non ne sono sicura al 100%

Unknown ha detto...

Ciao Marco e grazie del commento :)

@Hob: io so che la casa dove abita è di proprietà dei suoi genitori quindi credo non abbia dovuto partecipare al pagamento. Ok, è stato fortunato in quello ma non punterei il dito contro di lui per questo: se i suoi genitori hanno potuto aiutarlo in questo, ben venga; a chi non piacerebbe? E poi non se n'è stato con le mani in mano a godersi da fancazzista questo regalo. Si è dato da fare e si è letteralmente sporcato le mani.
Secondo me bisognerebbe andare oltre e individuare gli insegnamenti che ci dà. Come il fatto che sin da giovanissimo (23 anni) abbia scelto uno stile di vita così diverso, sobrio e in armonia con l'ambiente proprio in quel periodo della vita in cui te ne sbatti di tutto e di tutti :D
E poi non credo che Devis voglia dire: "Lasciate le vostre case, stabilitevi in campagna e vivete secondo il ciclo lunare." :)

Daniela ha detto...

Ma l'olio di palma in che prodotti si trova? So che sbaglio, ma ammetto che quando faccio la spesa non mi soffermo molto a leggere gli ingredienti...
Per il resto, anche io non riesco a capire come si possa fare a vivere con 200 euro al mese, ma forse la mia prospettiva è sballata in quanto vivo in una grande città, con tutti i costi che questa comporta e dove purtroppo non posso permettermi di coltivare le mie verdure (figuriamoci, non riesco a far sopravvivere neanche il basilico in balcone!), però è da un po' che mi soffermo a leggere i commenti a vari articoli del cds... e tutta questa rabbia che trapela nei commenti nei confronti di CHIUNQUE mi lascia perplessa e mi spaventa allo stesso tempo... e gli evasori, e i dipendenti pubblici, e i giovani che non trovano lavoro per colpa loro (!), c'è stato pure chi se l'è presa con i traduttori (!!!), e chi prova a vivere in maniera alternativa... onestamente, non capisco! In giro deve esserci davvero troppa rabbia repressa...

Unknown ha detto...

Ciao Daniela!
Purtroppo in molti prodotti industriali - anche insospettabili! - si fa uso di quest'olio; spesso, poi, l'olio di palma si nasconde sotto l'infima dicitura di “oli o grassi vegetali” che può riferirsi indistintamente a olio di palma, colza, girasole, ecc.
Alcuni esempi: la Nutella (argh!), biscotti, merendine, barrette, patatine, cibi preconfezionati, instant noodles, margarine. E pure in prodotti cosmetici! Purtroppo anche in alcuni prodotti per vegetariani e vegan se ne trovano tracce (es. burro Provamel) :(
Ecco cosa c'è scritto su Trashfood (che consigli ovivamente per aumentare la propria conoscenza alimentare): "L’olio di palma copre circa il 21% del mercato mondiale di olio edibile, è l’olio vegetale più usato dopo quello di soia. La Nestlè è stata presa come capro espiatorio visto che l’olio di palma trova numerosi altri impieghi, non solo in campo alimentare. Viene utilizzato anche nell’industria cosmetica. Con la dicitura grasso/olio vegetale, entra in molti prodotti di uso quotidiano come cioccolato, biscotti, patatine, gelati, oli, alimenti congelati, margarina, shampoo, cosmetici, saponi e detersivi. E’ impiegato anche per produrre biodiesel."
Insomma se provi a leggere attentamente la lista degli ingredienti (saggia abitudine!) quando fai la spesa, ti accorgerai di quanto sia comune, purtroppo.

Unknown ha detto...

Concorso sul tuo commento sulla storia di Devis: ci sono troppi frustrati!!! XD

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