lunedì 27 ottobre 2008

Avere o essere?

Ho finito il secondo libro della sfida degli innamorati, "Avere o essere?" di Erich Fromm.

Testo del 1976, ma ancora di sconcertante attualità.
Fromm propone una serie di riflessioni importanti sulla società, l'economia, l'uomo e l'ambiente e spinge, ovviamente, ad adottare uno stile di vita imperniato sulla modalità dell'essere per cambaire il nero destino del mondo. Se tutti cambiassero il loro atteggiamento verso la vita dall'avere all'essere, allora questo pianeta potrebbe essere salvato.
Ma, nella realtà, quanto è possibile questa trasformazione? Gli uomini sono veramente disposti a cambiare le loro abitudini ed a sovvertire il sistema sociale? Anche se in ballo c'è la salvezza della Terra e la sopravvivenza della specia umana, la risposta non è così automatica. Ancora oggi, la maggioranza della gente se ne frega altamente dei rischi che corriamo pur di continuare a vivere nel guscio protetto in cui sono rinchiusi da tempo, conducendo esistenze votate al mero consumismo. Esistenze vuote, insignificanti e per nulla appaganti inserite in una società imperniata sulle cose anzichè sulle persone.
Inoltre, nulla sembra possibile contro lo strapotere delle grandi aziende, il menefreghismo delle masse, l'inadeguatezza dei leader politici di quasi tutte le nazioni, la crisi climatica forse irreversibile.

Quello che probabilmente manca al testo - e che mi ha spinto a dargli 3 stelline anzichè 4 - è la mancanza di proposte effettivamente realizzabili per mettere in pratica la modalità dell'essere.

Tra i vari passi veramente interessanti, riporto quello relativo alla manipolazione delle menti messa in atto dalla pubblicità:
"Tutti i metodi di lavaggio del cervello usati dalla propaganda politica e dalla pubblicità industriale devono essere messi al bando.
I metodi in questione sono pericolosi, non solo perché ci inducono ad acquistare cose di cui non abbiamo bisogno e che non desideriamo, ma anche perché ci persuadano a scegliere rappresentanti politici di cui non avremmo bisogno e che non desidereremmo se fossimo nel pieno possesso delle nostre facoltà mentali. In realtà, non siamo affatto padroni delle nostre menti, perchè la propaganda da cui siamo bombardati fa ricorso a metodi ipnotici. E, per combattere questo pericolo via via crescente, dobbiamo impedire l'uso di tutte le forme ipnotizzanti di propaganda, sia per quanto riguarda le merci, sia per quanto riguarda i personaggi politici.
I metodi ipnotici cui si fa ricorso nella propaganda commerciale e politica costituiscono un grave pericolo per l'equilibrio mentale, in particolare per il pensiero chiaro e critico e per l'indipendenza emozionale. [...] i metodi di lavaggio del cervello in uso nella nostra società vanno dai suggerimenti subliminali a espedienti semipnotici come la continua ripetizione o la distrazione del pensiero razionale mediante l'appello sessuale. Il bombardamento operato con metodi puramente suggestivi in campo pubblicitario, soprattutto per quanto riguarda gli spot televisivi e simili, è idiotizzante; è un attacco contro la ragione e il senso della realtà, che eprseguita l'individuo ovunque e in ogni momento [...]. L'effetto particolare di questi metodi suggestivi è di creare un'atmosfera di intontimento, in cui è svegli solo a mezzo, si crede e non si crede, si perde il senso della realtà.
Mettere fine all'inquinamento costituito dalla suggestione di massa avrà, sui consumatori, un effetto sconvolgente non molto dissimile dalla sintomatologia dei drogati nella fase di disintossicazione.
" (pg.204-205).

Stelline:

Dettagli
:
"Avere o essere?"
di Erich Fromm
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 1976
Prezzo: 8,40€

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